La volta scorsa abbiamo parlato di cosa sia un contratto di locazione e come deve essere.
Ma i contenuti?
Cosa dobbiamo scrivere?
Prima di tutto le parti “in causa”
Ovvero il proprietario e l’inquilino.
PROPRIETARIO
Come fare a sapere chi sono i proprietari? La visura catastale NON è sufficiente. Non è probatoria ovvero non è valida per dare prova certa di chi è la proprietà.
Per cui serve l’ultimo atto di rogito oppure la successione.
Se sono più d’uno, i proprietari vanno inseriti tutti.
Ma oltre ai proprietari ‘veri e propri’ chi può essere locatore?
Anche l’usufruttuario.
INQUILINO
E qui sorge a volte qualche dubbio su chi inserire. Ho visto che molti inseriscono a prescindere la tutto il capofamiglia. A volte solo la moglie se è lei che ha il reddito in famiglia. A volte entrambi. A volte la nonna…
Qui non esiste normativa ma solo buonsenso. Se ho una famiglia, io personalmente preferisco inserire tutte le persone maggiorenni percettori di reddito.
Questo perchè se dovesse succedere qualcosa a uno, l’altro o gli altri sono in grado di sostenere il canone.
Ma non solo: se dovesse mancare uno dei due coniugi l’altro gli ‘succede’ nel contratto di locazione, senza troppa burocrazia.
I DATI DA INSERIRE
I dati li prendo dalla carta di identità, ma da qualche anno uso anche l’autocertificazione per la residenza dato che i Comuni non cambiano il documento al cambio di residenza.
Quindi: cognome e nome al completo, luogo e data di nascita, domicilio fiscale e codice fiscale
Domicilio o residenza. Si inserisce per un motivo. Se l’Agenzia delle Entrate vi cerca, beh sanno dove trovarvi alla svelta. Ho visto e letto molti contratti senza questo dato e al momento dai dati in mio possesso non ho visto sanzioni. Ma è sempre meglio inserilo.
Per quanto riguarda la sola parte dell’inquilino spesso inserisco un ulteriore dato, ovvero il permesso di soggiorno.
Se hai delle domande da farmi, sono a tua disposizione.
Alla prossima
Brenda