Il tuo canone sarà soggetto ad accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate?
Scopri qui come fare a calcolarlo.
AH. NON SAPEVI DELL’ESISTENZA DI QUESTA COSA?
Esiste dal 2005 una normativa che, in breve, ci dice che
non è soggetto ad accertamento il canone di locazione, relativo ad immobili iscritti in catasto con attribuzione di rendita, che risulti stabilito (contrattualmente) in misura non inferiore al 10% del valore dell’immobile, come risulta calcolato ai sensi del quarto comma dell’articolo 52, comma 4, del DPR 131/1986.
Ovvero si tratta di un valore minimo del canone di locazione.
MA COME SI CALCOLA?
Prima di tutto si calcola il valore catastale dell’immobile.
- Si fa una visura catastale
- Si legge la rendita catastale
- Con un piccolo calcolo si trova il valore catastale
A titolo di esempio:
Rendita: € 464,81
Moltiplicatore x 126 (rivalutazione del 5% e moltiplicatore per seconda casa – normalmente lo sono le case date in locazione)
Quindi
€ 464,81 x 126 = 58.566 €
Questo è il valore catastale, detto anche fiscale della casa.
Il 10% di € 58.566 è 5.856 € ANNUI. Valore al di sotto del quale è bene appunto non andare.
Tutto chiaro?
Alla prossima
Brenda