L’ultimo caso mi è successo qualche tempo fa.
Mi chiama un inquilino con la muffa in casa. Quelle case le conosco e finora non mi era mai stato segnalato.
Sottolineo bene MAI SEGNALATO proprio perchè gli inquilini precedenti magari hanno avuto problemi ma non l’hanno mai detto nè scritto a me nè tantomeno alla proprietà.
Nel momento della loro uscita, non c’erano segni di umido o muffa e neppure quell’odore particolare. Pertanto a nessuno, fino appunto a qualche tempo fa con il unuovo inquilino, è mai venuto in mente che quell’appartamento avesse questa problematica.
Purtroppo, nel caso specifico, la muffa nera era davvero dappertutto. Anche questo inquilino all’inizio (o meglio l’anno precedente) ha tentato il fai da te. Con ‘buoni’ risultati momentanei ma la muffa si è ripresentata.
Nel caso specifico, la proprietà, appena possibile, interverrà.
Ma in altri casi?
Prima di tutto un consiglio spassionato. MAI SMETTERE DI PAGARE IL CANONE!
La situazione viene risolta sicuramente.
Prima di tutto avvertire la proprietà, anticipando telefonicamente il problema. Poi si invia certamente una raccomandata in cui si spiega dettagliatamente il problema, richiedendo un intervento il più tempestivo possibile e un eventuale risarcimento dei danni, se subiti.
Se i danni sono tale che in casa non è proprio possibile starci è possibile richiedere un ribasso momentaneo del canone.
Se il proprietario non fa nulla?
Se la situazione diventa davvero grave e insostenibile è possibile abbandonare la casa e non pagare i 6 mesi (o tre quando concordati= dovuti per il preavviso (art. 1578 del CC).
Tuttavia prima di intraprendere questa strada, consiglio sempre di reinviare una ulteriore raccomandata e poi rivolgersi ad un legale.
Alla prossima
Brenda